La denuncia della Bonino: "Questo è un obbligo di vivere"
L'Opinione del 20 marzo 2009, pag. 2
Il ddl sulle Dichiarazioni anticipale di trattamento (Dat) "introduce un obbligo di vivere che è cosa diversa dal diritto alla vita e contrasta con i diritti fondamentali della persona". Lo ha affermato la vice presidente del Senato Emma Bonino nel corso della discussione generale in corso in Aula sul ddl relativo al testamento biologico. Secondo Bonino, è anche "abusivo" il divieto alla possibilità di sospendere i trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale:. "C`è - ha detto - una inquietante deriva verso una scienza di Stato e verso un obbligo ad utilizzarla". Il "diritto alla vita - ha proseguito Bonino - non è obbligo di vivere, in particolare se lo lascio scritto". Allora, ha rilevato Bonino provocatoriamente, "cosa succederà? Si potrà rinunciare alla ventilazione forzata, che nel ddl non si menziona pur essendo l`aria `sostegno vitale` al pari di nutrizione ed acqua?". Partendo da tali considerazioni e "per la gravità della portata di questa legge - ha detto Bonino - ho chiesto di fermarci". Poi, un duro attacco alla maggioranza: "Voi state, con la forza dei numeri, che non sempre corrisponde alla difesa dei diritti, imponendo uno stato etico; state imponendo una visione dei mondo a tutti. Per questo vi chiedo di fermarvi", il tutto mentre la Finocchiaro chiede il voto segreto e Quagliarello raccoglie la sfida: "non lo temiamo".
L'Opinione del 20 marzo 2009, pag. 2
Il ddl sulle Dichiarazioni anticipale di trattamento (Dat) "introduce un obbligo di vivere che è cosa diversa dal diritto alla vita e contrasta con i diritti fondamentali della persona". Lo ha affermato la vice presidente del Senato Emma Bonino nel corso della discussione generale in corso in Aula sul ddl relativo al testamento biologico. Secondo Bonino, è anche "abusivo" il divieto alla possibilità di sospendere i trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale:. "C`è - ha detto - una inquietante deriva verso una scienza di Stato e verso un obbligo ad utilizzarla". Il "diritto alla vita - ha proseguito Bonino - non è obbligo di vivere, in particolare se lo lascio scritto". Allora, ha rilevato Bonino provocatoriamente, "cosa succederà? Si potrà rinunciare alla ventilazione forzata, che nel ddl non si menziona pur essendo l`aria `sostegno vitale` al pari di nutrizione ed acqua?". Partendo da tali considerazioni e "per la gravità della portata di questa legge - ha detto Bonino - ho chiesto di fermarci". Poi, un duro attacco alla maggioranza: "Voi state, con la forza dei numeri, che non sempre corrisponde alla difesa dei diritti, imponendo uno stato etico; state imponendo una visione dei mondo a tutti. Per questo vi chiedo di fermarvi", il tutto mentre la Finocchiaro chiede il voto segreto e Quagliarello raccoglie la sfida: "non lo temiamo".
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