se l'Italia fosse uno Stato di Diritto, Sacconi dovrebbe ora rispondere penalmente del suo ricatto eversivo
16 gennaio 2009
• Comunicato stampa di Marco Cappato, Deputato europeo radicale, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Appena il Ministro della Salute Sacconi emanò il suo atto eversivo della Costituzione e della legge, come Radicali abbiamo - con la Segretaria di Radicali italiani Antonella Casu e il Segretario di Nessuno Tocchi Caino Sergio D'Elia - denunciato il Ministro per abuso di potere e violenza privata aggravata nei confronti dei sanitari della casa di cura Città di Udine, della quale il Ministro si era reso responsabile con le sue minacce. Apprendiamo ora - in base alle indiscrezioni giornalistiche del sito di Repubblica - che l'azione ricattatoria e violenta del Ministro avrebbe colto nel segno, ottenendo con l'intimidazione che la clinica di Udine si sia sentita costretta a ritirare la disponibilità offerta a Beppino Englaro per rispettare la volontà di Eluana e le sentenze della magistratura.
Se mai l'Italia fosse una democrazia e uno di Stato di diritto, si dovrebbe immediatamente celebrare un processo per perseguire il ricatto eversivo messo in atto dal Ministro Sacconi. Siamo facili profeti nel dire che questo non accadrà, almeno non prima che noi Radicali avremo mandato a casa un potere e un regime sempre più violenti e irresponsabili, oltre che incapaci di governare i problemi del nostro tempo.
La battaglia per Eluana, per Beppino e per la vita del diritto in Italia - che ci porterà come Radicali italiani e associazione Luca Coscioni manifestare a Lecco domenica alle ore 17.30 in piazza Diaz - è dunque la stessa battaglia alla quale Marco Pannella sta dando corpo - attraverso lo sciopero della fame e della sete, e assieme all'occupazione di Marco Beltrandi della Commissione di Vigilanza - nel tentativo di bloccare un'altra azione criminale, quale è quella messa in atto da quei Parlamentari che sabotano il funzionamento della Commissione di Vigilanza impedendole di adempiere agli obblighi costituzionali indicati dal Capo dello Stato.
16 gennaio 2009
• Comunicato stampa di Marco Cappato, Deputato europeo radicale, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Appena il Ministro della Salute Sacconi emanò il suo atto eversivo della Costituzione e della legge, come Radicali abbiamo - con la Segretaria di Radicali italiani Antonella Casu e il Segretario di Nessuno Tocchi Caino Sergio D'Elia - denunciato il Ministro per abuso di potere e violenza privata aggravata nei confronti dei sanitari della casa di cura Città di Udine, della quale il Ministro si era reso responsabile con le sue minacce. Apprendiamo ora - in base alle indiscrezioni giornalistiche del sito di Repubblica - che l'azione ricattatoria e violenta del Ministro avrebbe colto nel segno, ottenendo con l'intimidazione che la clinica di Udine si sia sentita costretta a ritirare la disponibilità offerta a Beppino Englaro per rispettare la volontà di Eluana e le sentenze della magistratura.
Se mai l'Italia fosse una democrazia e uno di Stato di diritto, si dovrebbe immediatamente celebrare un processo per perseguire il ricatto eversivo messo in atto dal Ministro Sacconi. Siamo facili profeti nel dire che questo non accadrà, almeno non prima che noi Radicali avremo mandato a casa un potere e un regime sempre più violenti e irresponsabili, oltre che incapaci di governare i problemi del nostro tempo.
La battaglia per Eluana, per Beppino e per la vita del diritto in Italia - che ci porterà come Radicali italiani e associazione Luca Coscioni manifestare a Lecco domenica alle ore 17.30 in piazza Diaz - è dunque la stessa battaglia alla quale Marco Pannella sta dando corpo - attraverso lo sciopero della fame e della sete, e assieme all'occupazione di Marco Beltrandi della Commissione di Vigilanza - nel tentativo di bloccare un'altra azione criminale, quale è quella messa in atto da quei Parlamentari che sabotano il funzionamento della Commissione di Vigilanza impedendole di adempiere agli obblighi costituzionali indicati dal Capo dello Stato.
1 commento:
Basta vivere di indignazione per quello che fanno gli altri. E' tutto un gridare al vento. Su Youtube gira un filmato di un nuovo bus, LEXCIVILIS, che ha frase sullo stile di quella mostrata a Genova dall'associazione di atei, ma di contenuto più ottimista e prudente. Di fronte a concetti o realtà come "Dio", serve a poco gonfiarsi come tacchini, ergendosi a fari di verità assoluta. Giova di più vestirsi di quella sana prudenza che solo gli uomini intelligenti ed umili sanno portare. Chi ha ingegno e capacità, farebbe bene ad adoperarsi per risolvere i problemi veri dell'umanità. Guerra, prepotenza, disparità sociali, negazione dei diritti, sono sfide più degne di uomini e donne che vogliano rendere utili le loro vite. Altro che battaglie contro Dio. Se non vogliamo parlare di bestemmia, possiamo parlare di bestialità.
Giriamo pagina e parliamo invece di rinnovato impegno civile. Il cittadino della classe media è dormiente: risvegliamolo! Vedete http://lexcivilis.blogspot.com o cercate LEXCIVILIS su Google
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