giovedì 18 dicembre 2008

Tondo a Sacconi: atto legittimo, ma ininfluente

Tondo a Sacconi: atto legittimo, ma ininfluente

Il Gazzettino del 18 dicembre 2008, pag. 8

«Il ministro può applicare le leggi che vengono fatte. È una presa di posizione legittima la sua, ma non credo possa influire». Così il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha commentato ieri l’atto di indirizzo del ministro del Welfare Maurizio Sacconi rivolto alle Regioni e le conseguenti ricadute sul caso di Eluana Englaro.



«Che io sappia - ha proseguito il governatore Tondo - la vicenda di Eluana è un rapporto tra un soggetto privato, il padre di Eluana, Giuseppe Englaro (che è friulano di Paluzza, ndr) e una clinica privata. Ciò che accade, se dovesse accadere, succede all’interno e in conseguenza di un pronunciamento della Corte di Cassazione, e quindi - ha concluso Renzo Tondo - della giuridizione italiana». Le stringate parole di Tondo sono interpretate dai legali degli Englaro come un paletto a Sacconi: la Regione decide sulle cliniche, c’è una sentenza e va applicata.



Intanto da Roma arrivo un deciso "No" a «speculazioni politiche o dogmatiche sul corpo di Eluana» da parte dei Valdesi che auspicano di assistere a un esito diverso di quanto visto «al tempo di Pier Giorgio Welby o di Terry Schiavo. Sul corpo di Eluana si sta giocando uno scontro politico cinico e lesivo della dignità di una persona e della sua famiglia. Con un vero e proprio accanimento politico, governatori e ministri si ergono a paladini di un simbolo e di una visione della vita che pretendono universale e che invece è parziale ed esclusiva. Politici, teologi, commentatori di ogni tipo disputano su Eluana richiamandosi a principi e dogmi assoluti: guardano verso l’alto sfuggendo allo sguardo spento di una giovane donna che, quando ha potuto, ha chiesto che si ponesse fine a un’esistenza per lei non più vita».



E da Torino attacca Silvio Viale, il medico radicale che si è detto disposto a rimuovere il sondino di Eluana: «Le minacce del ministro Sacconi sono segno di debolezza e rinforzano il sostegno popolare a Eluana. Mi stupisce che o Sacconi si sia fatto fregare dal gruppo di lavoro addomesticato della Roccella. Ridicola poi è la citazione della Convenzione sui disabili quando proprio alla disabile Eluana si nega il diritto al rispetto della propria volontà, come dicono i giudici».





«È cominciato il catto-berluschnismo: il nuovo regime che annulla la separazione dei poteri dello Stato, conferendo tutto il potere all’esecutivo» è l’attacco di Maurizio Mori, presidente della Consulta di bioetica «Così si impone nelle strutture pubbliche e private convenzionate l’alimentazione e l’idratazione artificiale con un atto che segna la fine dello stato liberale con la separazione dei poteri, rendendo quello esecutivo l’unico potere forte che regola la vita sociale italiana. È difficile sapere che tipo di regime si stia aprendo, ma sicuramente segna l’inizio di un catto-berluschismo grazie a una sinistra allo sbando». «È legittimo intervenire - dichiara il prof. Stefano Rodotà (ex garante della privacy) - una struttura privata non violerebbe alcuna norma perché il riferimento alla convenzione Onu sulla disabilità è molto dubbio in questo caso», ma darebbe invece attuazione a una sentenza di Cassazione».

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