Corriere della Sera 10.1.11
Il testo a Montecitorio: mantenere la nutrizione
ROMA— Già approvata dal Senato, dal 16 giugno sembrava finita su un binario morto alla Camera, in attesa di un parere della commissione Bilancio. Ma ora, dopo che i temi «eticamente sensibili» sono tornati ad essere uno dei fronti aperti nello scontro tra maggioranza e opposizione, la legge sul testamento biologico torna alla ribalta della cronaca parlamentare. Già domani infatti, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio, si potrebbe decidere di calendarizzarla riavviando quindi il suo iter. A premere per un’accelerazione è la maggioranza, convinta che sul testo— che prevede il mantenimento di idratazione e alimentazione, in quanto «forme di sostegno vitale» — si possa incassare la convergenza di buona parte del Terzo Polo e di una minoranza del Pd. In effetti, tra i parlamentari più attivi nel sostegno alla legge compare l’udc Paola Binetti e, all’interno del Partito Democratico, Giuseppe Fioroni ha già dichiarato che non seguirà l’orientamento della sua formazione politica, in gran parte contraria all’approvazione del testo.
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