sabato 20 marzo 2010

L'olandese e l'eutanasia negata in Italia

L'olandese e l'eutanasia negata in Italia

La stampa del 19 marzo 2010

Dopo le polemiche sull'eutanasia, dopo il caso Englaro, adesso il caso di un cittadino olandese residente però in Veneto, Martien Van Der Burgt, che chiede la «dolce morte» per la moglie italiana in coma da novembre, così come richiesto dalla donna nel suo testamento. La denuncia l'ha fatta lo stesso Van Der Brugt a «Radio Netherlands international» alla quale ha raccontato la vicenda, che ha definito «kafkiana». La donna, Anna Busato, è in coma per una emorragia celebrale a Noale vicino a Venezia, e dovrebbe essere dimessa a breve per rientrare a casa.
L'uomo ha incassato il rifiuto da parte delle autorità sanitarie italiane all'eutanasia ed ha puntato sull'Olanda, considerando che lì l'eutanasia è consentita e che la moglie ha la doppia nazionalità. Ma anche qui non è stata trovata nessuna struttura disponibile. E un medico che ha cercato di essere d'aiuto, ed è stato stoppato a tre riprese dai superiori. L'uomo vive con la moglie in Italia da undici anni: «Ho deciso di perseverare in Olanda, ma nessuno mi ha ascoltato», ha raccontato, spiegando gli olandesi hanno sollevato una serie di questioni, fra le quali il fatto che la donna non ha una copertura medico-sanitarìa in quel Paese.

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